giovedì 23 gennaio 2014

ORARIO CADENZATO: NO INVESTIMENTI, NO MIGLIORAMENTI

No investimenti? No miglioramenti! Questa la sintesi della lunga audizione della responsabile di Trenitalia per
il Veneto , Maria Annunziata Giaconia, in commissione trasporti del Consiglio Regionale, per fare il punto sull'introduzione dell'orario cadenzato. La Giaconia ha portato i dati sul monitoraggio della puntualità media regionale, 91% delle corse entro i cinque minuti di ritardo a gennaio, anche se su alcune linee la situazione permane critica. Sulla Verona, Vicenza, Padova, Venezia, la dorsale ferrioviaria del Veneto, i cinque minuti sono rispettati dall'88% delle corse causa lavori a San.Bonifacio, sulla Verona-Rovigo dall'85%. Ma la parte più interessante della relazione è stato l'aver chiarito che quanto messo in campo da Trenitalia, o meglio messo sui binari, corrisponde a quanto richiesto dalla Regione. Anzi, in alcuni casi Trenitalia ha fatto anche di più compensando le mancanze del contratto. Per risolvere le criticità emerse servono altri 3 milioni di euro per aggiungere almeno altre 18 corse e altrettanti per sistemare la rete ferroviaria in alcuni nodi. Giaconia ha poi aggiunto che la consegna dei nuovi treni Stadler è in ritardo, compito questo di Sistemi Territoriali (società della regione), e che la Giunta non ha mai fatto seguito all'accordo del 2009 con il quale doveva co-finanziare l'acquisto di 20 nuovi convogli. Una fotografia impietosa di tutte le responsabilità di sottofinanziamento decennale da parte del Veneto del trasporto ferroviario locale. La palla torna a Zaia: se intende realmente dare una svolta al servizio ferroviario regionale il banco di prova è il prossimo bilancio regionale appena presentato al Consiglio. A risorse invariate, disservizi invariati.

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