Conto alla rovescia per l'avvio dell'orario cadenzato delle ferrovie regionali del Veneto. Le ultime settimane sono state un bollettino di proteste, richieste, rassicurazioni. Comitati di pendolari, presidi di scuole, sindaci e perfino gli orchestrali del teatro la Fenice. Settantadue musicisti del celebre teatro veneziano hanno scritto una lettera di protesta dove fanno notare che con il nuovo orario non riuscirebbero a tornare a casa dopo i concerti. Già, perchè una delle trovate per far partire questo orario cadenzato "sparagnino", è quella di tagliare le prime corse del mattino e le ultime della sera, oltre che quelle del sabato e della domenica. "Sparagnino" perchè si è voluto che il servizio costasse come prima, o quasi, a fronte di una domanda di mobilità che non è più come prima. Per la cronaca se vi trovate a Venezia per una serata alla Fenice, ma pure per una passaggiata fra le calli, l'ultimo treno treno per Vicenza parte alle 22,35. Orario da metropoli, o meglio, da metropoli che va a dormire con le galline e il sabato domenica si rinchiude nel contado. Così il Veneto perde un'altra occasione per diventare una regione europea, dove i treni urbani circolano almeno fino a mezzanotte e il fine settimana ci si sposta di città in città. Anche nella scelta del nuovo orario cadenzato si mostra tutta l'ottica "provinciale" del governo veneto, che non è solo difesa delle provincie, è pensare che alla Fenice ci vadano solo i veneziani. Nel frattempo alcune notizie, buone e cattive: 12 nuovi treni entreranno in servizio per il 15 dicembre, altri otto sono attesi per marzo del prossimo anno. La negativa: con la Lombardia ad oggi nessun accordo per gli interregionali e al momento si garantiscono tre corse da Verona Brescia, da li in poi ci penseranno i treni regionali lombardi.
In attesa di una campagna informativa degna di questo nome è stato attivato un indirizzo mail per le segnalazioni (sic!)nuovoorariocadenzato@treniveneto.it.
Questo cadenzato suona un pò stonato.
ore 10, 12 dicembre 1943, loc.Corona di Monte Belvedere, Porretta Terme: muore il capitano Giuriolo
RispondiElimina70 anni esatti
mah, non so perchè ricordalo in un post che parla d'altro, ma tant'è
ciao Stefano