giovedì 23 maggio 2013

46.049.QUANDO LA CASA FA DA OSPEDALE

46.059 sono i cittadini veneti che ricevono cure a domicilio contribuite dalla Regione Veneto. Dall'assistenza
domiciliare, all'assegno di cura, dai progetti per la vita indipendente all'assistenza per le gravi disabilità psichiche. Dopo il rischio della sospensione delle risorse destinate a queste prestazioni, in quanto ritenute non rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza, su sollecitazione della commissione sanità la giunta ha adottato un nuovo criterio per l'accesso alle cure domiciliari. Impegnativa di Cura Domiciliare si chiama il nuovo sistema che riforma l'insieme degli interventi rivolti alle cure domiciliari nell'ambito della non autosufficienza. Valgono 101 milioni di euro, non tutti i 126 milioni che rischiavano la sospensione. 46.059 veneti che non fanno notizia, niente grida sui giornali come quando si tocca qualche posto letto in ospedale. Tra questi anche i malati di SLA e colore che richiedono una assitenza continuativa di 24 ore (sono 729 in Veneto). Non ci sono primari qui ma i famigliari e gli assistenti a domicilio, comprese le cosiddette badanti. Un universo sommerso, silenzioso, che merita maggiore attenzione e maggiori risorse. Dai 100 ai 1000 euro al mese, anche qualcosa in più a volte, che fanno la differenza per migliaia di famiglie. Di questo si discute in queste settimane in commisione sanità del Veneto.

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