lunedì 14 gennaio 2013

CRISI SOCIALE: LA REGIONE RISPONDE DIMEZZANDO I FONDI

-40%: questa la riduzione degli stanziamenti regionali per i servizi sociali rispetto al 2010, da quando cioè è iniziata il governo di Zaia in regione. In quanto componente della quinta commissione regionale ho analizzato i dati sui fondi che integrano gli stanziamenti del Fondo sanitario, il cui riparto 2013 verrà discusso la prossima settimana, prima di approdare in consiglio.
Già era evidente la ritirata dello Stato che dal 2010 al 2013 passa da 23 milioni 365 mila euro di contributi ad appena 5 milioni 401 mila euro, con una differenza che sfiora i 18 milioni. Meno conosciuta la ritirata della Regione. I tagli più gravi interessano gli investimenti nel settore disabilità, passando dagli oltre 51 milioni del 2010 allo zero tondo tondo del 2013: non vengono finanziati gli adeguamenti alle strutture e gli abbattimenti delle barriere architettoniche, scelta fatta dall´assessore Sernagiotto due anni fa con il fondo di rotazione e oggi prosciugati. Ovviamente i vincoli del patto di stabilità hanno la loro incidenza, ma qui è una questione di scelte.
Tagli molto consistenti riguardano anche altri capitoli: i servizi per la famiglia, per esempio, a avevano 2,5 milioni nel 2010 e ora non riceveranno nulla; i servizi per i disabili adulti e anziani passano da 10 milioni 879 mila euro a 2,6 milioni; mannaia anche sugli stanziamenti riguardanti le dipendenze (-5,6 milioni), sui servizi sociali Ulss dei comuni (-661 mila euro), terzo settore (-670 mila euro), emergenza sociale (-1,5 milioni).
A fronte della crisi economica la Regione non doveva fare un passo indietro nelle politiche del sociale, sappiamo di quanto sia aumentata la soglia di povertà e quanto incida l´aver ridotto al lumicino il sostegno al terzo settore e alle emergenze sociali come le povertà estreme. 
Ora come Pd ci prepariamo a formulare delle proposte in controtendenza in vista della discussione in consiglio prevista per fine gennaio.

1 commento:

  1. Ogni promessa è un debito , dice Berlusconi,ma quando è che poi vengono pagati? Non sarebbe meglio una cambiale a scadenza?

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