mercoledì 19 dicembre 2012

BACINO DI CALDOGNO: ESITAZIONI DI ZAIA INCOMPRENSIBILI

Basta esitazioni, Zaia prenda coraggio e faccia il suo dovere di Presidente. 
La discussione sui poteri speciali che il Governo ha assegnato al Presidente della Regione per la costruzione del bacino di laminazione a Caldogno, in provincia di Vicenza, è di fondamentale importanza. L’esitazione di Zaia su questi poteri speciali mi pare incomprensibile. Non è questo il momento di lasciare soli i cittadini dei comuni a rischio alluvione e i loro Sindaci. Le competenze su questa materia sono regionali, non si capisce perché il Presidente della Regione voglia sottrarsi. È come se rinunciasse a nominare i direttori generali delle Ulss, cercando qualcuno a cui demandare il compito.
Il nostro Presidente ama ripetere un detto: “male non fare, paura non avere”. Questa volta rivolgiamo a lui questa esortazione. Prenda coraggio e faccia il suo dovere di Presidente. Se toccasse ai Sindaci assumersi questo compito credo che il Presidente Zaia dovrebbe più di una spiegazione ai veneti.

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