lunedì 4 giugno 2012

LA CORSA DI MATT

Matt corre i 400 metri piani. Come i suoi compagni di una scuola elementare in Ohio. Ma questi quattro minuti, che a lui saranno sembrati interminabili, hanno dentro una tale forza da sovrastare ogni forza atletica. Qui l'atletica centra poco, centra piuttosto un modo di intendere lo stare nel mondo. Quel modo che con/divide il proprio destino con quello degli altri. E in questo condividere ogni differenza, anche la più evidente e drammatica, scivola dietro la scena. Almeno per l'interminabile tempo di quattro minuti. Ma è un'eternità.

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