giovedì 17 maggio 2012

ATTACCATI AL TRAM. IN VENETO MEGLIO DI NO!

In Veneto il trasporto pubblico è considerato un peso. Se non ci fosse sarebbe meglio, si potrebbee correre tutti lungo le strade e le autostrade, vecchie e nuove, pagando con i pedaggi i segreti piani finanziari delle mirabolanti opere in projet financing. Peccato che migliaia di persone si ostinino a prendere l'autobus o il treno. Anzi, i dati ci dicono che i pendolari crescono e gli automobilisti calano. Ieri la commisione ha dato il via libera, con il voto contrario del PD, al provvedimento con cui la Giunta Regionale fissa i contributi alle aziende di trasporto pubblico. Ovviamente niente risorse aggiuntive, a differenza di altre regioni anche vicine. In ritardo di cinque mesi sui pagamenti, i pendolari si muovono dal primo gennaio e i bus circolano da quel giorno, la Giunta ha introdotto un nuovo criterio di finanziamento. C'è chi prenderà di più (Verona e Vicenza) e chi meno (Venezia). Solo che le linee, il numero delle corse, i mezzi e il personale in servizio, sono già stati programmati secondo il vecchio criterio di finanziamento. Il Consiglio Regionale aveva chiesto che la Giunta presentasse un piano strategico per il trasporto pubblico locale, con una revisione dell'organizzazione dei servizi considerati essenziali, eliminando le duplicazioni, potenziando le linee sottodimensionate, integrando bus e ferrovia. Ancora si aspettano i risultati della commissione tecnica presieduta dal prof. Luca Antonini, quello del federalismo fiscale, che dovrebbe individuare i costi standard del servizio. In attesa che il mago Otelma, così ieri qualcuno ha definito l'Antonini, sveli i numeri magici del "federalismo dei tram", si interviene senza un orizzonte chiaro di riferimento, senza concertazione con gli enti locali, senza intenti per migliore il servizio. Qualche euro in meno di qua, qualcuno in più di la. Il resto tutto come prima, se non peggio.

Le conseguenze per Vicenza sulla base delle proiezioni annue. La delibera di ieri rigurada il primo semestre del 2012

Assegnati 11,9 milioni per il primo semestre per i servizi di FTV extraurbano, AIM urbano e Extraurb, servizi urbani di Bassano, Schio , Valdagno. Più altro per linee private in concessione.
Nel dettaglio:
AIM urbano con nuovi criteri vedrebbe una riduzione su base annua di 674.000 euro sul 2011
FTV extraurbano su base annua più 1.081.000 euro
Bassano urb. meno 62.000
Schio urb. più 79.000
Valdagno urb. più 5.000
se il criterio verrà confermato anche per secondo semestre + 438.000 per vicentino.

In occasione del bilancio regionale avevamo impegnato la giunta a presentare un piano organico per il trasporto pubblico locale con nuova organizzazione dei servizi minimi, bacini di gara, costi standard. Prevedendo per il 2012 il  50 % di erogazione su costi storici (primo semestre) e 50% su nuovi servizi minimi e costi standard (secondo semestre). Avevamo anche richiamato la legge 25 del 1998 che prevede la concertazione con gli enti locali. Nessuna delle due indicazioni è stata rispettata. Si naviga a vista.

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