lunedì 20 febbraio 2012

NIENTE CULTURA, NIENTE SVILUPPO. Manifesto per una costituente della cultura


"Occorre una vera rivoluzione copernicana nel rapporto tra sviluppo e cultura. Da "giacimenti di un passato glorioso", ora considerati ingombranti beni improduttivi da mantenere, i beni culturali e l'intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la rinascita dell'occupazione."
Sono le prime righe del "manifesto" che verrà presentato al "Summit arte e cultura" giovedì a Milano. Il manifesto è stato pubblicato ieri dal supplemento culturale del Sole 24 Ore e rappresenta un vero capovolgimento rispetto a "con la cultura non si mangia" di tremontiana memoria.
In questi giorni ho segnalato che il bilancio di previsione 2012 della Regione Veneto taglia il già striminzito capitolo della cultura. Riusciremo a invertire la tendenza?

Il link con i cinque punti del manifesto Niente cultura, niente sviluppo

Nella foto la Holland House Library di Londra distrutta dai bombardamenti aerei del 1940.

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