venerdì 2 dicembre 2011

PIU' VICINO L'OBIETTIVO DELLA SICUREZZA IDRAULICA

Finalmente c'è un accordo, negoziato tra le parti sociali, che ci permette di quantificare le indennità da servitù di allagamento. Adesso potranno partire le opere idrauliche per la sicurezza del nostro territorio. E' un accordo definitivo sulle cosiddette indennità da servitù di allagamento licenziato poche ore fa dalla settima commissione (ambiente) del consiglio regionale, di cui sono vice-presidente.
Questo è un tassello fondamentale per dare il La alle opere come i bacini di laminazione. C’è stato un tavolo tecnico di lavoro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle categorie interessate: Anci, Cia, Coldiretti e molti altri. È stata trovata la quadratura del cerchio con una formula che tiene in conto un po’ tutto. I proprietari e conduttori del fondo che verrà allagato si vedranno corrispondere una cifra che intende compensare la perdita di valore dei terreni così come la mancata produttività. Per fare un esempio riferendoci alla zona di Caldogno le cifre di indennizzo per ettaro possono variare tra i 40 e i 50 mila euro, che vengono versati una tantum nel momento in cui si viene imposta la servitù. Oggi la priorità assoluta è dare avvio al piano di messa in sicurezza del territorio regionale. E la rapida approvazione dell’accordo per gli indennizzi va certamente in questo senso.

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