giovedì 27 agosto 2009

La Banca d'Italia, gli stranieri e il lavoro
"L’afflusso di immigrati dall’estero nell’ultimo decennio ha sostenuto la crescita

dell’occupazione in Italia, contribuendo a contrastare il progressivo invecchiamento
della popolazione. Gli stranieri hanno un tasso di occupazione superiore a quello degli
italiani e percepiscono redditi da lavoro significativamente inferiori; a ciò contribuiscono
un più basso livello di scolarità e una maggiore concentrazione in settori e
mansioni a minore contenuto professionale e in imprese mediamente meno produttive."


"La crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazionali
per gli italiani, che sembrano invece accrescersi per gli italiani più istruiti e
per le donne"

Due citazione dall'ultimo rapporto della Banca d'Italia, nota istituzione estremista del nostro paese. Peccato che le affermazioni siano corredate da numerosi dati economici e statistici e non da proclami ideologici o strumentali. Dire queste cose non fa prendere voti ma è la semplice verità. Aspettiamo la relazione della Banca Padana (esiste? o forse esisteva ed è finita male?).
La relazione completa si trova a questo indirizzo:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/sintesi/eco_reg_2008/economia_regioni_italiane_2008.pdf

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