domenica 27 dicembre 2009

Ma la gente la pensa così......
Oramai è un ritornello, non vale la pena di discutere e valutare su questioni collettive che qualcuno taglia corto dicendoti: si hai ragione ma la gente la pensa così....e giù con i luoghi comuni. Perchè preoccuparsi per la crisi economica, piuttosto che per l'eguaglianza di tutti di fronte alla legge? E i diritti umani fondamentali, i cambiamenti climatici, la libertà di informazione? E l'evasione fiscale? Anche nel microcosmo arzignanese, che rispecchia il macrocosmo italiano e quasi lo amplifica nelle sue contraddizioni tutto scivola nel senso comune. La gente (chi?) la pensa così....ci dicono gli improvvisati conoscitori delle opinioni della moltitudine. Un modo facile eppure efficace, in questi tempi, per svincolarsi dalle proprie responsabilità.
Il "senso comune" per Ilvo Diamanti su Repubblica

giovedì 17 dicembre 2009

La contrà de l'acqua ciara dentro Marelli Motori
Sono state centinaia le persone che hanno partecipato lunedì sera al concerto dei Crodaioli dentro il reparto spedizioni della Marelli Motori. Tra le pompe idroelettriche e i trasformatori, tra le catene di montaggio e gli avvolgimenti. Una partecipazione straordinaria a segnare l'affetto della città per la fabbrica che ha visto, e vede, tante famiglie trovarvi lavoro, il richiamo delle armonie del maestro De Marzi, l'invito a riflettere ancora sulla grande questione del cambiamento climatico. Un modo anche per vedere i luoghi del lavoro in questi tempi di crisi. Una serata indimenticabile.
Una galleria di foto su
http://www.facebook.com/event.php?eid=199262338864&ref=mf#/profile.php?id=100000543129258

domenica 13 dicembre 2009

Preghiera per il clima Davvero difficile restituire l'atmosfera della serata. L'emozione iniziale, forte e palpabile, di vedere entrare in fila i rappresentanti di cinque comunità religiose, di cinque tradizione millenarie di fede, di storie che vengono da così lontano e vanno verso un futuro così vicino. Poi il suono dell'invocazione in sanscrito, la dolcezza del canto dei due giovani sikh scandito al ritmo delle tabla, la voce forte che scandisce le parole del Corano. E' un crescendo di stupore e sorpresa, di raccogliemento, di scoperta delle radici comuni. Poi è il momento dei cristiani-ortodossi, che ricordano che la terra è culla e con parole rotte dalla commozione leggono la Genesi. Infine il Salmo, il tono fermo e sicuro della fede cattolica. Ma la densità, la profondità di ciò che stava accadendo, è difficile da raccontare. Forse le immagini....
Sul blog di Arzignano Futura una galleria di immagini di Nicola Muraro

sabato 12 dicembre 2009

Innovazione diffusa, generazione distribuita, protagonismo dei territorio: tre binari per la green economy
Sta sulla bocca di tutti, o quasi, il termine green economy. Specie in questi giorni in cui si discute di clima a Copenhagen. Eppur si muove, sotterraneamente, il processo di revisione del modello di sviluppo economico energivoro. Anche nei paesi di nuova industrializzazione come il Brasile o l'India. Anche in Italia, connettendo ricerca avanzata americana e artigiani dell'impiantistica per l'edilizia, immaginando che l'efficienza energetica si raggiunga a partire dalle piccole cose, dallo scaldabagno di casa per esempio. Che l'energia possa essere generata in modo decentrato (biomasse, solare, eolico, idroelettrico...) piuttosto che con grandi investimenti accentrati (nuove grandi centrali). In tutto questo i territori, le comunità locali, ha in mano una straordinaria occasione di invenzione, di autonomia, di innovare nell'edilizia, nei trasporti, nei consumi. Un panorama ancora in via di definizione eppure promettente. Questa la visione di Paolo Gurisatti emersa dall'incontro nelle cantine della Rocca Scaligera.

sabato 5 dicembre 2009

Arzignano-Copenhagen 2009.Clima futuro
Lunedì si apre la conferenza mondiale sulla protezione del clima nella capitale danese. La comunità scientifica non ha dubbi sulla necessità di intervenire per ridurre le emissioni di gas serra, i governi si mostrano più o meno disponibili. Arzignano Futura, l'associazione di impegno civico appena nata, ha pensato di mettere idealmente in collegamento Arzignano con Copenhagen con tre appuntamenti in città. Un modo per tenere aperti gli occhi sul mondo, non chiuderci nelle nostre piccole patrie piene di fobie. In fondo la protezione del clima non passa solo da Copenhagen, passa anche da qui, dalla nostra capacità di promuovere cambiamento.
La locandina è qui a lato, il programma completo si trova sul link di Arzignano Futura.

sabato 28 novembre 2009

Dell'importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera. Occorrono "traditori della compattezza etnica", ma non "transfughi"
Prendo la citazione dal "Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica" scritto da Alex Langer nel 1994. Langer, che aveva vissuto sulla propria pelle le divisioni "etniche" del Sudtirolo, si impegnò allo strenuo contro ogni conflitto identitario. Memorabile il suo sforzo di ricucitura e di difesa dei diritti umani difronte al conflitto, tanto assurdo quanto sanguinoso, nella ex-Jugoslavia. Ho pensato a lui e alle sue parole leggendo di "White Christmas" o ancora della proposta di non estendere la cassa integrazione ai lavoratori stranieri dopo i sei mesi o di tanti altri tentativi di costruire muri, far saltare ponti, chiudere frontiere. Trovo le parole di Langer lungimiranti, quasi avesse vissuto ad Arzignano invece che a Bolzano. O forse le sfide sono le stesse. Comunque trovate il "Tentativo didecalogo...." qui accanto.

lunedì 23 novembre 2009

"White Christmas", bianco Natale, anzi pulito In un piccolo comune del bresciano il sindaco ha deciso di "fare pulizia", così ha dichiarato a un giornale nazionale. La pulizia riguarda gli stranieri che evidentemente "sporcano" quel comune. I vigili passeranno casa per casa, degli stranieri, per verificare se hanno ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno e faranno "pulizia". Non importa se non ci sono problemi di criminalità, così dice sempre il sindaco. Evidentemente gli stranieri danno fastidio, "sporcano" anche solo con la loro presenza e con le parole roboanti della legalità tutto si può inventare. Il sindaco del comune bresciano è di quel partito che vuol fare della croce il simbolo della difesa dell'identità: lo saprà che Giuseppe e Maria fuggirono clandestini in Egitto, senza permesso di soggiorno, per eludere le "pulizie" di Erode ? Che importa, lui vuole un Natale bianco, pulito. Chissà se farà entrare i Re Magi nel presepio, son stranieri anche quelli.....

martedì 17 novembre 2009

Il clima, l'indifferenza italiana e l'immunità parlamentare
Il 7 dicembre prossimo si apre a Copenhagen la conferenza mondiale sul clima. In Italia se ne parla poco, anche in rete si trovano pochi approfondimenti, tanto siamo occupati, o ci fanno occupare, a discutere nuovamente di immunità per i parlamentari. Quanto a quest'ultima ricordo bene i giorni della caduta di Craxi, l'indignazione generale e la generale richiesta di cancellare il privilegio dell'immunità parlamentare. Ci volle una legge costituzionale, approvata a larghissima maggioranza da camera e senato. Uno dei rari casi di riscatto morale della classe politica nazionale. Oggi il paese pare rovesciato, e si torna a chiedere privilegi per la "casta". Sorprende che a chiederli ci siano anche i grandi fustigatori di Roma ladrona. Davvero il clima sta cambiando, non solo quello atmosferico. Ma è proprio quest'ultimo che meriterebbe una gran discussione.

lunedì 9 novembre 2009

La Croce: chi l'appende e chi la porta
La disposizione della Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha fatto, giustamente, molto discutere. Difficile capire come la libertà di non credere, legittima, si estenda fino a rendere necessaria l'assenza di "simboli che esprimono una credenza, una religione o l'ateismo" (vedi il testo del pronunciamento su http://www.echr.coe.int). Tuttavia la vera questione sta su quanti siano disposti a "portarla" la Croce più che "appenderla". Credo che una seria discussione e riflessione su cosa significhi "portare" la Croce in questi tempi sarebbe infinitamente più utile di ogni corsa, a volte ostentata, ad "appenderla". Per esempio, come si porta la Croce di chi è senza lavoro o di chi, per lavoro, ha abbandonato il suo paese ed è emigrato? Se la sentenza della Corte ci aiutasse a dire qualcosa su questo avrebbe almeno avuto un'utilità. Altrimenti rimane davvero incomprensibile.

giovedì 5 novembre 2009

Spingendo la notte più in là
Non è appena uscito, eppure il libro di Mario Calabresi, figlio del commissario Calabresi ucciso nel 1972 a Milano, è di grande intensità e non invecchia. "Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo" recita il sottotitolo, e le pagine svelano quasi con pudore i dolori, le angosce, la rabbia delle vittime di una pagina sanguinosa della nostra storia recente, quella della violenza politica. Oggi Calabresi dirige con intelligenza ed equilibrio la Stampa di Torino. Ho letto "Spingendo la notte più in là" alternandolo con il libro del figlio di Vittorio Ambrosoli, anch'egli vittima, ma stavolta dell'intreccio di mafia, finanzia e politica. Ambrosoli fu il curatore del fallimento delle banche di Sindona. Il figlio, Umberto, ne ricostruisce la vicenda con gli occhi del bambino, che vede e sente precipitare la violenza dentro gli affetti famigliari. C'è in entrambe le vicende un sentimento forte di orgoglio, per vite spese bene anche se tragicamente interrotte. Due letture per questi tempi incerti.

giovedì 29 ottobre 2009

Cronache quotidiane dal pianeta scuola I
E' tutto pronto per il grande balzo in avanti della riforma, almeno così pare. Intendo della scuola superiore. Sarà la scuola che formerà competenze, la scuola della meritocrazia, dell'innovazione e delle nuove tecnologie. Intanto il toner della stampante della sala docenti è esaurito. La stampante la usano quasi un centinaio di docenti per stampare verifiche, documenti di programmazione, relazioni, materiali del loro lavoro. I fogli escono con una larga, molto larga, banda bianca al centro. Il cambio del toner è previsto dopo il primo ottobre, prima non si può, la scuola soldi non ne ha. La scuola del grande balzo parte così, senza una manciata di euro per cambiare il toner.

sabato 24 ottobre 2009

Conferenza dei sindaci dell'Ulss: la presidenza al sindaco di Montecchio Maggiore
Sarà Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore, il nuovo presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 5. Il sindaco di Arzignano, anch'egli candidato, non è riuscito a raccogliere la maggioranza dei voti. Il fatto suggerisce alcune riflessioni: la rottura della collaborazione tra Arzignano e Montecchio, la spaccatura interna alla conferenza stessa, l'isolamento di Arzignano.
La rottura tra i due comuni dell'ovest vicentino era stata anticipata dalla revoca della convenzione per il segretario comunale, poi dall'astensione del sindaco di Montecchio sulle nomine del consiglio di ammnistrazione di Acque del Chiampo e ora sull'Ulss. Dispiace vedere l'ovest vicentino diviso proprio quando importanti questioni di area sono all'ordine del giorno: nuovo ospedale, trattamento fanghi, grande viabilità. La spaccatura della conferenza non promette bene, si rischia di lasciare i temi sociosanitari più agli schieramenti di partito che all'interesse generale. Molto dipenderà dalla capacità del presidente, cui facciamo gli auguri di buon lavoro, di ricostruire un consenso largo. Infine l'isolamento di Arzignano, incapace di uscire dalla logica amico/nemico nell'affrontare i rapporti con gli altri comuni. Non fa bene alla città e non aiuta l'ovest vicentino.
Qui a fianco l'editoriale che il Giornale di Vicenza ha dedicato al tema a firma di Franco Pepe.

mercoledì 21 ottobre 2009

Arzignano comune virtuoso, parola di Tremonti

La scorsa settimana il Ministero dell'Economia, guidato dal tremendo Tremonti, ha definito la graduatoria dei comuni virtuosi sulla basa dei dati di bilancio del 2008. Arzignano è risultato il più virtuoso della provincia di Vicenza, davanti a Schio e Vicenza stessa. Il Ministero ha valutato l'autonomia finanziaria, la capacità di arrangiarsi con proprie risorse, e la rigidità strutturale del bilancio, l'incidenza delle spese per personale e mutui. Il bilancio 2008 di Arzignano ha raggiunto la testa della classifica e l'amministrazione è stata così premiata con uno "sconto" sul patto di stabilità di 246.000 euro. Altro che debiti e dissesti, parola del tremendo Tremonti.
Per la cronaca ecco gli altri "sconti": Schio 244.000 euro, Vicenza 234.000, Valdagno 192.000, Bassano 163.000, Thiene 132.000.

Nel link l'articolo presente su "Il Giornale di Vicenza" di oggi.

lunedì 19 ottobre 2009

L'Alligatore è ritornato
Marco Buratti, l'investigatore senza licenza, l'amante del Calvados e del blues, nato dalla penna di Massimo Carlotto è tornato sulla scena del crimine. Con "L'amore del bandito" Carlotto si immerge nuovamente sotto la superficie scintillante del nordest, nel ventre torbido delle mafie e dei traffici illegali che corrono lungo la A4 da Trieste fino a Parigi. Per ritrovare una danzatrice del ventre l'Alligatore si infila negli intrighi della malavita dell'est ritrovandosi ben presto dentro una pericolosa resa dei conti....
"Quella sera mi trovavo in un bar nel centro di Padova. Uno di quelli che servono spritz a litri e con tutti i clienti all'esterno, bicchiere di plastica in mano e sigaretta nell'altra....In città più di qualcuno riteneva che la nuova moda meritasse dibattiti, mozioni in consiglio comunale e fiumi di inchiostro sui quotidiani locali...Sprecare tempo ed energie nelle cose futili era già diventato lo sport nazionale."
Anche questo è nordest. L'Alligatore è annunciato per metà novembre nell'ovest vicentino.

lunedì 12 ottobre 2009

Per un "bilancio fiscale" di distretto
Il mondo conciario torna a far notizia, purtroppo ancora per le indagini legate all'evasione fiscale. Ribadire la necessità del rispetto delle regole, della legalità, è quasi troppo facile. Serve, da parte del distretto, una risposta in grado di rendere evidente quanto di sano c'è. Da qui la proposta di un "bilancio fiscale di distretto", che come il bilancio sociale e ambientale, metta nero su bianco quanto versa in imposte, oneri e tributi chi fa impresa senza scorciatoie. Sarebbe un bel segno, per la valle e non solo per la valle. Ci sarà il coraggio?
Al link l'editoriale ospitato sul Giornale di Vicenza di oggi, con la modesta proposta al mondo della concia.

giovedì 8 ottobre 2009

Il Dafne, il bilancio e altre amenità
Il Dafne è stato molto letto, ha fatto discutere (era quello che ci proponevamo) e anche arrabbiare (voci di corridoio). Per qualcuno è "un foglietto irricevibile" per altri "una voce necessaria", per il momento esiste e cercherà di far parlare ancora di sé, migliorando nella forma e nei contenuti. Nel frattempo si è ammesso che i soldi in cassa del comune ci sono : 5.033.000 euro secondo il verbale di accertamento della cassa del 28 settembre scorso. Il giorno successivo in consiglio comunale è stata votata all'unanimità la delibera sugli equilibri di bilancio dove si dice testualmente:"..a seguito delle verifiche effettuate, i dirigenti non evidenziano l'esistenza di debiti fuori bilancio...".
Mentre nel mondo si discute di come ridurre le emissioni di CO2 ad Arzignano, sempre nel consiglio comunale di settembre, si sospende il regolamento per il risparmio energetico in edilizia. Avanti, con le retromarcie.

sabato 26 settembre 2009

Padroni a casa nostra, perchè a nordest siamo tutti antipatici
Rispettivamente titolo e sottotitolo del bel libro di Gian Mario Villalta, scrittore di Pordenone e curatore di volumi di poesia, pubblicato da Mondadori. Niente politica e nemmeno sociologia, piuttosto uno scavo dentro le contraddizioni culturali, quasi antropologiche, che attraversano questo angolo d'Italia. Ancorato alle parole di Zanzotto piuttosto che di Pasolini, Villalta percorre le fratture di una società che non si riconosce. Alcune pagine da antologia, La fuga dei cervelli (dalle teste) oppure L'antipatia spiegata al mio vicino di casa.
"E' vero, siamo rancorosi, risentiti, fissati con il lavoro e il profitto, attaccati con le unghie e con i denti a quello che abbiamo raggiunto in termini di sicurezza economica e sociale. Siamo anche devastati dalla solitudine, disperati, impauriti dal futuro....Senza sapere nè voler riconoscere che stiamo soffrendo perchè non abbiamo capito che cosa è accaduto, che cosa ci è accaduto..". Una buona lettura.

sabato 19 settembre 2009

Il Dafne
Quattro pagine autoprodotte e autofinanziate, promosse dai consiglieri comunali di minoranza di Arzignano. Quattro pagine di discussione sulle questioni pubbliche della città, con una buona dose di ironia. Distribuite porta a porta gratuitamente da una rete di volontari, chi un quartiere, chi una via, chi un condominio o un luogo di ritrovo. Già molti anni fa un gruppo di giovani fecero dell'arma dell'intelligenza e dell'ironia un modo per far partecipare e discutere la città. Come loro abbiamo scelto la statua rinnovata che guarda passare le vicende di Arzignano, come testata di libera informazione.
La trovate anche su: ildafnearzignano.blogspot.com

sabato 12 settembre 2009

Retromarcia
"Avrebbero dato una mano", hanno detto a proposito di senatori ed europarlamentari proposti per il consiglio di amministrazione di Acque del Chiampo. Ne siamo convinti. A chi e per che cosa non è dato sapere, ma qualche idea è circolata. Ma se si hanno capacità e progetti meglio che ognuno resti al suo posto e faccia il suo mestiere: i sindaci in municipio, gli onorevoli in parlamento, i partiti nelle loro sedi. Se mancano le une e gli altri meglio fare confusione e sperare che qualcuno "dia una mano". E guadagnarsi un paginone sul giornale......per la retromarcia!

giovedì 10 settembre 2009

"Piano di lottizzazione" Acque del Chiampo: si , ma , forse....
A volte ritornano, anche se non ne sentivamo la mancanza. Tornano i vecchi metodi di lottizzazione partitica dei consigli di amministrazione, in questo caso della società Acque del Chiampo. Per il consiglio dell'importante ente gestore del ciclo dell'acqua, e in particolare della depurazione industriale, sono stati proposti in ordine di tessera: on.Filippi (Lega), on.Sartori (Pdl), Miazzo Gabriele (segretario locale della Pdl), Renzo Marcigaglia (già consigliere comunale della Lega). A ieri nessuno degli imprenditori indicati dalla consulta dei conciatori era ritenuto idoneo (sic!). Insomma più che la capacità imprenditoriale conta, appunto, la tessera. Immediate le reazioni al "piano di lottizzazione" persino del sen. Paolo Franco della Lega. Ci sarà la marciaindietro?

giovedì 27 agosto 2009

La Banca d'Italia, gli stranieri e il lavoro
"L’afflusso di immigrati dall’estero nell’ultimo decennio ha sostenuto la crescita

dell’occupazione in Italia, contribuendo a contrastare il progressivo invecchiamento
della popolazione. Gli stranieri hanno un tasso di occupazione superiore a quello degli
italiani e percepiscono redditi da lavoro significativamente inferiori; a ciò contribuiscono
un più basso livello di scolarità e una maggiore concentrazione in settori e
mansioni a minore contenuto professionale e in imprese mediamente meno produttive."


"La crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazionali
per gli italiani, che sembrano invece accrescersi per gli italiani più istruiti e
per le donne"

Due citazione dall'ultimo rapporto della Banca d'Italia, nota istituzione estremista del nostro paese. Peccato che le affermazioni siano corredate da numerosi dati economici e statistici e non da proclami ideologici o strumentali. Dire queste cose non fa prendere voti ma è la semplice verità. Aspettiamo la relazione della Banca Padana (esiste? o forse esisteva ed è finita male?).
La relazione completa si trova a questo indirizzo:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/sintesi/eco_reg_2008/economia_regioni_italiane_2008.pdf

mercoledì 19 agosto 2009


Gossip dall'alta Badia
Colto in un momento di relax, mentre osserva il massiccio del Sass de la Crus, noto professionista dell'enogastronomia si aggirava tra gli chef dell'alta Badia. Sembra abbia fatto molta strada, in auto, per carpire i segreti di alcune cucine raffinate e di altrettante fornitissime cantine. Certo non è Clooney, anch'egli apparso in zona, eppure tra i menu della Badia si aggirano prelibatezze della premiata ditta del suddetto professionista.

giovedì 13 agosto 2009

Notizie d'agosto: un pò di confusione per il nuovo ospedale
Le informazioni raccolte dalla stampa agostana non disegnano certamente un quadro chiaro sulle prospettive del nuovo ospedale dell'ovest vicentino. I costi sembrano essere lievitati da 120 a 190 milioni di euro, non sappiamo se ci sia la necessaria copertura finanziaria (i soldi in Regione ci sono? e quanti?) e si ipotizzano non meglio precisate partecipazioni di privati. Aggiungiamoci il repentino licenziamento di una dirigente e l'annuncio di un altro simile provvedimento per un altro dirigente di alto livello. Nel complesso una bella confusione, non vorremmo che il tutto si arenasse.....

L'interrogazione presentata in consiglio comunale


domenica 26 luglio 2009


Die Zeit parla di Arzignano, o meglio, di alcuni arzignanesi
Nell'ambito di un ampio reportage dedicato a " Der große Verfürer" (Il grande seduttore. Per queste virtù è conosciuto il capo del nostro governo, sic!), l'importante giornale tedesco Die Zeit si è occupato anche di Arzignano, nelle settimane che precedevano le elezioni. Il giornalista intervista un candidato del centrodestra, che lascio alla sorpresa dei lettori, e riporta curiose dichiarazioni di altri della stessa coalizione. Il testo, tradotto, ci è giunto grazie a Pier Damiano Peretti, organista di fama europea, ora docente presso prestigiose istituzioni musicali austriache, e alla cortesia del maestro Bepi De Marzi. In Europa ci vedono così.

Clicca qui per leggere l'articolo.

lunedì 20 luglio 2009


In morte di una alpinista Cristina Castagna, infermiera valdagnese, è scomparsa inghiottita da un crepaccio scendendo dal Broad Peak. Qualche mese fa era stata ospite del CAI di Arzignano per raccontare il suo modo di fare alpinismo. Sotto la dolcezza del suo raccontare si avvertiva la "fortezza" del carattere, accompagnata da una solida esperienza sulle vette himmalayane. Ogni volta ci si chiede perchè, e se sia giusto correre questi rischi. Ogni volta si cade nella retorica, da un una parte o dall'altra. Una volta chiesero a Messner perchè andasse in cerca della morte. "L'alpinista non cerca la morte- disse indignato- si espone alla morte. L'alpinismo, in quota o su roccia, è l'arte di sopravvivere a questa esposizione. Se sopravvivo e ritorno, ho la sensazione di ricevere in regalo ancora una volta la vita. Per questo per me l'alpinismo è un'arte."

giovedì 16 luglio 2009

Amici per la pelle? Una questione di sicurezza
Vorremmo essere sicuri che tutti pagano le tasse. Vorremmo essere sicuri che tutti versano l'IVA. Vorremmo essere sicuri che tutte le imprese competono ad armi pari sul mercato. Vorremmo essere sicuri che gli affari non inquinano lo sport. Vorremmo che il "partito degli operai", adesso è così che la Lega si fa chiamare, almeno qui ad Arzignano, si prendesse a cuore questa sicurezza. Son certo che gli operai, che le tasse le pagano tutte, si sentirebbero più sicuri. Molto più che per il fantasma di qualche cappannello di stranieri, anche loro operai, in piazza.
"Amici per la pelle" è il nome dell'ennesima indagine della Guardia di Finanza sulle fatturazioni false nel mondo della concia.

domenica 12 luglio 2009



Razza umana, Oliviero Toscani e Arzignano
Dopo l'ampio articolo del Corriere della Sera del 3 luglio scorso, oggi Il Sole 24 Ore ha dedicato una pagina intera al progetto Razza umana di Oliviero Toscani. Nella pagina di oggi ci sono due foto di arzignanesi e il commento di Guido Barbujani, genetista e scrittore, e di Tullio Avoledo, autore dello splendido "L'elenco telefonico di Atlantide" di qualche anno fa. Toscani e il suo gruppo sono stati ospiti di Dissensi.09 e hanno fotografato molti volti della nostra città. Non so se Oliviero tornerà ad Arzignano visto che il nuovo sindaco l'ha messo nell'elenco "cultura di sinistra", pertanto da dimenticare, su suggerimento dei suoi consulenti personali. Più probabile che arrivino delle veline o forse delle "escort" visto che vanno forte nell'elenco "cultura della destra". Comunque ci sono già due mostre aperte con le foto del progetto. Chi volesse può vedere alcuni arzignanesi al sito www.razzaumana.it, cercando nella galleria.
Qui sopra due foto della galleria di razzaumana.

martedì 7 luglio 2009


Le mani, e gli occhi, sulla roccia Per respirare l'aria sottile, uscire dal frastuono entrando nel silenzio delle altitudini, riempirsi gli occhi di cielo e di roccia. Camminare qualche giorno lungo l'immensa parete nord-ovest della Civetta, appoggiare le mani sulla roccia ancora fredda, e gustarsi queste Dolomiti ora diventate patrimonio dell'Unesco. Da rifugio a rifugio, seguendo un tratto dell'alta via n.1. Estremamente consigliato, anche se piove.

venerdì 3 luglio 2009

Un'altra idea di città
Finalmente è arrivato. Lo attendevamo l'annuncio della scure sull'estatefestival arzignanese. A dire il vero c'è sempre qualcuno che parla per il sindaco anche se non è il sindaco, o forse in realtà lo è. Comunque si taglia, cosa non si capisce, ma importante è tagliare. Troppe serate in piazza, troppo rumore. Ma una conferenza o un film di montagna non hanno mai disturbato nessuno e poi artisti locali (?), e Arzignano torni ad essere il paesotto che era. E la piazza sarà finalmente dei cittadini stranieri, che si godono la frescura e la voglia di stare insieme. Gli italiani a casa, per loro c'è la tv.

lunedì 29 giugno 2009


Una certa idea di città Domenica più di cento persone si sono ritrovate per "Bicicletando" (proprio così, con una "t" sola..). Semplicemente con la stessa idea di città, dove ci si muove anche lentamente, con i bambini, tra piste ciclabili e stradine di campagna e si costruisce legame sociale. Quell'idea che tanto invidiamo ai cittadini di oltralpe e che con fatica si sta affermando anche da noi. "Bicicletando" parte da Costo, una frazione di Arzignano, perchè non c'è bisogno di spalmare le iniziative, come dice qualcuno, ma di sostenerle e promuoverle, là dove nascono da persone intelligenti, che amano il luogo dove vivono, lo conoscono e ne conoscono la gente. Poi tutti sotto l'ombra dei noci del parco, a mangiare insieme la pastasciutta, sempre con quell'idea di città.

martedì 23 giugno 2009

Ovest vicentino?
La sconfitta di Maurizio Scalabrin a Montecchio Maggiore dispiace. Per il rapporto umano che ci lega e per l'idea che condividiamo, anche stamattina al telefono, che l'ovest vicentino può diventare un'area della provincia con una sua importanza e dignità. Come altre aree, il bassanese, l'alto vicentino e così via. Con questa idea sono nate scelte comuni importanti tra Arzignano e Montecchio, il nuovo ospedale, l'integrazione dei servizi sulla gestione dell'acqua e dei rifiuti, un progetto per l'efficienza energetica e molto altro. Al telefono ci siamo chiesti se esisterà ancora un'idea e un progetto per l'ovest vicentino. Poi, sorridendo sul comune destino, abbiamo rinviato la discussione a dopo gli esami scolastici dei nostri figli....

mercoledì 17 giugno 2009

Dopo domenica è lunedì...
Lunedì scorso ci siamo ritrovati, dentro un capannone, uno di quelli dove si lavora. Per guardare oltre il risultato, progettare ancora insieme proposte per la città. Partecipare, agire, comunicare, queste le tre parole d'ordine raccolte nelle quasi due ore di discussione. Continuare un impegno per Arzignano, libero, attivo, dentro la comunità. Per difendere quanto la città ha guadagnato in questi anni e promuovere coesione sociale, sostenibilità ambientale, qualità della vità. Le liste diventeranno un'associazione di impegno civico, una rete di cittadini che hanno voglia di spendere un pò del proprio tempo per il uogo in cui vivono. Una rete aperta, che dopo la domenica riprende l'impegno del lunedì.

venerdì 12 giugno 2009

Un dialogo da continuare
Sarà stata la campagna elettorale ma certo mi ha sorpreso quanto un blog, nato in sordina circa un anno fa, sia stato visitato. Tanti contributi, osservazioni, critiche. Ora il dialogo può continuare, seguirò la vita amministrativa come gli interessi sociali e culturali. Come sempre con un punto vista libero, attento e curioso e in prima persona. Sarà un modo anche questo per portare avanti una certa idea di città.

martedì 9 giugno 2009


Il giorno dopo
Il giorno dopo si potrebbero trovare tante scuse, altrettante spiegazioni più o meno plausibili. Anche recriminare su cose dette o fatte in campagna elettorale. Ma rimangono pensieri del giorno dopo. La vita della città continua, ognuno farà quanto può perchè migliori. Anch'io, anche il giorno dopo.

giovedì 4 giugno 2009



Un bel confronto
Mi sono divertito ieri sera al confronto tra candidati. Ci stavano pure i cori, le grida e gli applausi dell'una e dell'altra parte. Alla gente, quando sceglie il sindaco, piace ancora partecipare, discutere, imprecare. Credo che non si vedesse da anni tanto accalorarsi ed è un bel segno, di una città che si guarda e si chiede cosa vuol essere e sa di poter decidere. E' il bello della democrazia e non c'è regime più libero e avvicente della democrazia. Per questo mi sono divertito.
Su www.corrierevicentino.it le foto, davvero belle, della serata.

martedì 2 giugno 2009

Comizio alla casa di riposo, parte seconda
Per non sbagliare sono tornati. Hanno lasciato una fotocopia con le istruzioni scritte in grande in stampatello: come votare e chi votare. Una fotocopia per ciascuno degli ospiti. Però chi ha vinto la tappa non l'hanno scritto!
Dimenticavo: oggi è la festa della Repubblica. E' la festa della "cosa pubblica", di chi ne ha rispetto, di chi la tutela dalla protervia, di chi la promuove per farne la casa di tutti, dei tanti che la difendono con onestà e dedizione. Un augurio a quanti credono che la comunità civile non sia un'invenzione, ma l'autentica dimensione del nostro vivere insieme.

sabato 30 maggio 2009

Comizio alla casa di riposo
E' un pomeggio torrido, però dentro la casa di riposo si sta bene. Gli ospiti stanno davanti alla tv per il tappone del Giro d'Italia. Ma ecco d'improvviso irrompe uno sconosciuto, spegne la tv e annuncia che sta arrivando il nuovo sindaco. Qualcuno non capisce, altri s'appisolano, altri ancora s'indignano. Eccolo il nuovo che avanza: per la casa di riposo basta tapponi solo sorrisi!

giovedì 28 maggio 2009

In ricordo di Lino Zampiva
Sabato mattina la biblioteca del liceo scientifico L.da Vinci verrà intitolata alla memoria di Lino Zampiva, per molti anni insegnante di italiano e latino in quella scuola. Lino è stato prima mio insegnante, poi collega e infine indimenticabile amico. Amava la scuola, soprattutto quello che nella scuola vive e pulsa e cioè il rapporto con i ragazzi, la straordinaria opportunità di dialogo fra generazioni. L'insegnamento diventava così un terreno di gioco e come ogni gioco che si rispetti, tanto serio quanto comico. Manzoniano di ferro, domani gli leggerò un brano dai Promessi Sposi e la "casa dei doganieri" di Montale. Perchè lui, domani, ci sarà. Nel dolce ricordo dei tanti che lo hanno incontrato.

martedì 26 maggio 2009

Una donna vicesindaco, la prima dal dopoguerra
Sarà Lorella Peretti la mia prima collaboratrice nei prossimi cinque anni. A lei ho chiesto di assumere il ruolo di vicesindaco in caso di elezione. Lorella ha fatto, e anche in questi giorni sta facendo, l'assessore ai servizi sociali e al mondo giovanile, con quell'invenzione creativa che le viene chiesta dalla irripetibilità della persona. Si è tenuta lontana dai pregiudizi e dagli schemi, sapendo ascoltare ed agire, sempre con gli altri e per gli altri. Lorella vuol bene ad Arzignano, anche se in fondo al cuore tiene la sua Tezze, e sarà la prima donna vicesindaco di Arzignano. Almeno dal dopoguerra, o forse dall'Unità d'Italia?

lunedì 25 maggio 2009

Il fascino del pallone ovale
Giornata più calda del secolo, ieri, per la festa dello sport. Eppure sotto la candela, alle quattro del pomeriggio, il rugby ha dato spettacolo. Caldo, sabbia, sudore, fatica: un impasto di passione pura. Vengono da tutta la valle e dai dintorni e puntano a fare il loro primo campionato ufficiale l'anno prossimo. "Ci vogliono due anni per imparare il gioco, le regole, il modo di stare in campo", mi ha detto uno dei lottatori a bordo campo. Ma vederlo dal vivo ti affascina, tanto duro quanto corretto, molto anglosassone, fuorchè le imprecazioni. Quelle arrivavano in dialetto vernacolare!

venerdì 22 maggio 2009

Boris e Rizzi a prezzo politico!
Quando ero più giovane, molto più giovane, aspettavo la Fiera dei Santi perchè arrivassero gli autoscontri. Boris e Rizzi, sempre loro, nel parcheggio dietro le poste. L'ebrezza di scontrarsi sulla pista di metallo era un gran divertimento. Mi son tornati in mente ieri sera gli autoscontri, quando, nel corso del confronto tra candidati, uno se ne è uscito invocando un prezzo politico per le giostre della fiera. No, non era un vecchio comunista, ma ormai al libero mercato non ci crede più nessuno, neanche i paladini delle libertà. E allora: Boris e Rizzi a prezzo politico!

giovedì 21 maggio 2009

Porta a porta e popolazione cinofila
Confesso che camminare per le vie e incontrare i cittadini "porta a porta" è divertente. Divertente perchè sorprendono i volti, le storie sempre diverse, la serenità diffusa e l'ironia con cui ti accolgono. Tra le vie non si respira quell'acredine che giornali e tv continuano a diffondere. E poi sorprende il numero e la varietà dei migliori amici dell'uomo che si incontrano nei giardini e nelle case: grandi e piccoli, di razza o bastardi, ma tutti increduli ad abbaiare al rito elettorale. A quando le votazioni per loro?

martedì 19 maggio 2009

The answer, my friend, is blowin'in the wind
Lo so, il programma non interessa quasi a nessuno. Però a me interessava capire se i paladini del nuovo avessero scritto qualcosa di nuovo nel documento che ogni cittadino può consultare (è affisso all'albo). Volevo sapere se intendono fare più piste ciclabili e quali, o la sede per le cooperative sociali. Oppure togliere i semafori all'incrocio dell'hotel Kennedy. E ancora per l'edificazione nelle contrade, e per gli impianti sportivi. Scriverlo, un programma, mi sembra un atto di rispetto per chi vota, un impegno serio anche per se stessi. Ma non ho trovato nulla, venti righe, in stile "ungaretti", per governare cinque anni una città. "Qualcosa s'inventeranno", mi ha detto uno del mestiere, "scrivendo niente tutto si può promettere". Oggi va così: vuoi sapere cosa farà il tuo sindaco per la città: "the answer, my friend, is blowin'in the wind".
p.s. tra poco qui accanto troverete anche il programma "ungarettiano". Leggere per credere

venerdì 15 maggio 2009

Yogurt a colazione
E' il mio momento top della giornata. Bianchissimo yogurt e fiocchi di cereali, sempre lo stesso menù alla stessa ora. Poi tutto il resto rotola verso orari improbabili o menù indicibili e un inevitabile groviglio di parole. Con lo yogurt no, regna il silenzio, al più c'è mia figlia che zampetta per la casa. Splendido yogurt a colazione.

mercoledì 13 maggio 2009

Arzignano, Roma, Restena
Giornata di ieri: partenza alle 6 da casa, alle 10,30 incontro con la segreteria tecnica del Ministero dell'Ambiente a Roma. Si discute di scarichi idrici, trattamento dei fanghi di depurazione, finanziamenti per il miglioramento ambientale. Due ore e mezza di confronto con ingegneri, chimici, tecnici del Ministero dell'Ambiente. Poi due bucatini rapidi e via verso Restena. Alle 19.30 presentazione della lista civica Nostrarzignano nel parco della frazione. Tenere insieme i piccoli luoghi del nostro vivere con la sfida dello sviluppo sostenibile dell'economia, importante, della valle: questo è il futuro di Arzignano.

martedì 12 maggio 2009

5 volte sicuri, cinque proposte per gli arzignanesi

sicura l’economia e il lavoro

la situazione economica impone di rivedere le priorità a partire dalla difesa dell’economia locale, dei posti di lavoro, dei redditi. Il comune può e deve farsi partecipe di questi temi, con le politiche urbanistiche, con i lavori pubblici, con stimoli all’edilizia di qualità e di efficienza energetica. Trovando le soluzioni importanti per la nostra economia come il trattamento dei fanghi.

sicure le famiglie

Le famiglie cercano sicurezza per l’educazione dei figli, per la cura delle persone anziane, per il sostegno nelle difficoltà economiche. Il comune è il pilastro dei servizi scolastici (trasporti, mensa, doposcuola), e dei servizi sociali (assistenza domiciliare, rete del volontariato, casa di riposo).

E per il tempo libero possiamo fare 5 campi sintetici i 5 anni (mattarello, s.zeno, villaggio giardino, parco sport, castello…..),un grande progetto per i Parco dello Sport e spazi e opportunità per i giovani.

sicuro il territorio

La cura e la manutenzione diffusa del territorio è la prima fonte di sicurezza urbana. Dalle piazze delle frazioni ai quartieri, dai parchi pubblici ai luoghi di ritrovo, promuovere la cura e la vivibilità, ovunque. Più il territorio vive più siamo al sicuro. Allargare l’esperienza dei vigili di quartiere, incrementare le forze di polizia locale, contrastare l’immigrazione irregolare.

sicuro chi guida, pedala e cammina

Abbiamo guadagnato 10 km di piste ciclabili negli ultimi cinque anni. Ora dobbiamo guadagnare il collegamento con Chiampo, la sistemazione di via dell’Industria e via del Lavoro. Il sovrappasso ciclopedonale di Costo, la rotatoria a s.Rocco e quella in testa a via Duca d’Aosta. Completare i collegamenti ciclopedonali, migliorare gli attraversamenti pedonali….

sicuri l’aria, l’acqua, l’energia

Migliorare gli edifici pubblici, incentivare l’efficienza energetica, fa bene alla bolletta e fa bene all’economia locale. Fare dei nostri traguardi ambientali (depurazione, raccolta differenziata, monitoraggio dell’aria…) una eccellenza. Formare tecnici, esportare tecnologie e servizi ambientali. Ridurre le emissioni in atmosfera…


a lato puoi trovare il programma completo

sabato 9 maggio 2009

Antonio Pellizzari, i Solisti Veneti e la campagna elettorale....
Entrano come una squadra di calcio, ma non c'è erba e neppure il pallone, c'è un concerto dei Solisti Veneti in ricordo di Antonio Pellizzari. Musiche di Vivaldi. Si guardano intorno un pò spaesati e poi si accomodano e ascoltano. Al termine se la prendono con il Comitato Pellizzari, con chi da tre anni raccoglie, lavorando sodo, testimonianze, foto, documenti sulla famiglia di Giacomo e Antonio. "Non è il cinquantesimo" dicono, "son passati 51 anni, questa è una manifestazione elettorale!". Mi pareva che non fossero molto interessati a Vivaldi, agli adagio così struggenti dei suoi concerti. Però, in questi tre anni dedicati ai Pellizzari, non li avevo mai visti. Non a Castello nella rievocazione delle scuole, non al teatro a ricordare più volte Giacomo e le officine, e neppure alla fontana dei Marinai in memoria dei Quattro Martiri. Però della data dell'anniversario erano sicuri!

venerdì 8 maggio 2009

Liste, candidati, programmi.....
Ultime ore per depositare quanto serve per affrontare le elezioni comunali.
A sostenere la mia candidatura ci saranno quattro liste civiche con ottanta candidati per il consiglio comunale. Li ho scelti con un un'unico criterio: amare Arzignano e la sua gente. Non ho chiesto cosa votano o che tessera hanno in tasca, se mai ce l'hanno. Ho chiesto loro se sentono la voglia e la passione per dare un'idea, una proposta, uno spunto per la città e il territorio in cui vivono.

Con loro ho scritto un progetto per Arzignano, attraverso cinque incontri cui hanno partecipato più di cento persone. L'ho chiamato "Cinque volte sicuri".
Tra poco li troverete qui, i nomi, le idee, i desideri e la passione di chi vuol bene ad Arzignano.

sabato 4 aprile 2009


Gran Torino: ancora una lezione dal "vecchio" Clint
Perchè un uomo bianco, reduce della guerra di Corea, con la bandiera a stelle e strisce appesa fuori dalla porta deve trovarsi circondato da immigrati asiatici nel suo, e ripeto suo, quartiere? E difendere il suo piccolo giardino dalla scorribande di quattro teppisti immigrati? Fortuna che tiene in garage una vecchia Gran Torino ancora fiammante e ci fa credere di essere ancora l'ispettore Callaghan. E' per questo che lo seguiamo nella sua indignazione e nella sua intolleranza e lui ci porta dritto in casa dei musi gialli ma non per sparare, ma per mangiare strani piatti d'oriente, trovare ancora un pò di saggezza e di umanità. Clint si guarda allo specchio e dice:"mi trovo meglio con questi che con i miei figli". Figli che lo vorrebbero all'ospizio e forse lui se lo meriterebbe. Gran Torino racconta delle nostri pregiudizi e delle nostre ipocrisie con poche splendide immagini di un un quartiere nordamericano, ventoso e violento. Ma il caro vecchio Clint, regista e protagonista, ci capovolge pian piano la prospettiva con un finale spiazzante. L'ispettore Callaghan non c'è più, ma senza di lui non avremmo capito la saggezza di "non rispondere al male con il male".
Campo lungo: la Gran Torino si allontana, la strada corre lungo una riva, un lago forse. Dentro un giovane muso giallo con un cane. C'è il sole e ancora vento. Grande lezione Clint.

giovedì 26 marzo 2009

Obama e noi
Sono passati pochi mesi dall'insediamento di Barak Obama alla Casa Bianca. Tanta era stata la sua esposizione mediatica durante la lunga campagna elettorale quanto appaiono parsimoniose ora le sue apparizioni. Sembra voler calibrare ogni uscita a fronte di qualcosa che ha effettivamente fatto, voler comunicare azioni. Da noi tutto appare capovolto, prima si appare e poi, forse, si fa. In questo complice soprattutto un televisione incapace di inseguire le azioni ma complice delle provocazioni. E' vero, l'Italia è uno stivale, ma rovesciato.

domenica 8 marzo 2009

IL VENETO E IL LAVORO: SCENE DA UN MATRIMONIO

Le nozze

Nel primo dopoguerra il Veneto sposò il lavoro. Fu un matrimonio collettivo, dalle città alle campagne fin su nelle valli, ovunque si strinse il legame tra i veneti e il lavoro. E fu così diffuso questo matrimonio che la ricchezza giunse anche nelle più piccole contrade, tanto che il territorio si intreccio con i destini dell’economia e del lavoro. Decine e decine di zone industriali, grandi e piccole, e tanti capannoni dove vivere la vita coniugale. E crebbe la famiglia, i figli si sposarono anche loro e sorsero altri piccoli capannoni. E la festa fu così grande che invitarono gente da ogni dove, che parlavano le lingue più diverse, per portare mani forti per applaudire gli sposi.

La crisi matrimoniale

Eccoci all’oggi, il matrimonio in crisi. Forse il lavoro è scappato con la Romania, o il Brasile e la Cina. Ma no, anche la sono baruffe e abbandoni, separazioni e divorzi. Allora dove andato il lavoro? E “varda chi che te me ghe mena in casa”, migliaia di braccia che hanno piccoli figli a scuola, comprato la casa con il mutuo, impiantato un destino in una terra straniera. Lavoro traditore, dove sei, cosa hai fatto di noi e cosa sarà di noi?

Si respira questo sentimento tra le genti venete in questi mesi di crisi profonda. Si respira il timore di essere stati traditi, abbandonati. Magari senza colpa, come si crede sempre nelle crisi matrimoniali. Qualche imprenditore mi chiama per dirmi che chiederà la cassa integrazione e se ne vergogna, perché non lo ha mai fatto anche nei momenti più duri del passato, quando tra moglie e marito c’era qualche problema. Persino il sindacato, che incontravo raramente mentre le nozze fiorivano, si fa vivo sempre più spesso e, a dispetto delle più ragionevoli previsioni, è ridiventato necessario, perché il matrimonio va salvato, almeno questo s’intende.

Cosa si porta in dote

Quel che è andato non tornerà più, lo sostengono tutti, ma quel che verrà è tutto da scrivere ed è qui che si gioca la sfida di chi si occupa di lavoro, che sia imprenditore o lavoratore. Allora da un congresso di sindacato vorremmo sentire parole che riguardano il lavoro che verrà piuttosto che di quello che esiste e dei suoi privilegi. Mi dicono, non ho esperienza diretta, che nelle terapie di coppia si chiede agli sposi di rivedere innanzitutto i pregiudizi che ognuno ha sull’altro. A chi vuol difendere il lavoro è chiesto oggi di pensare anche a come riprodurlo, moltiplicarlo. E questo comporterà anche rompere i propri schemi, le proprie sicurezze passate per anticipare le promesse future. Non che a questo sfuggano gli imprenditori e tanto meno il territorio, che poi sono i sindaci e i comuni, le regioni e le istituzioni. Perchè la vecchia dote non basta più: abbiamo ancora il sistema della mobilità del dopoguerra, quello della formazione degli anni settanta, ricerca e innovazione sono parole vuote, le nostre agenzie per l'impiego sembrano addirittura ottocentesche. Metropolitana regionale e alta velocità, formazione tecnica e università, politiche attive del lavoro, sostenibilità ambientale come leva di sviluppo, questa è la dote per il nuovo matrimonio. Attorno a queste scelte stategiche deve essere saldata l'unione coniugale: territorio, imprese, lavoratori, insomma il patto dei produttori.

Sta nel coraggio di fare questo la scommessa che si torni alle nozze, nella forza di volgere lo sguardo avanti, di affiancare il merito alle tutele, i nuovi lavori ai tradizionali impieghi, le differenze territoriali all’egualitarismo datato. Si tratta della stessa spinta che pone oggi molti sindaci a rivendicare più autonomia e più responsabilità e, in fondo, la molla di questa nostra storia che non può essere tradita.

Pubblicato sul Giornale di Vicenza di sabato 7 marzo, in occasione del congresso della CISL

domenica 22 febbraio 2009

Bruxelles
A destra avevo un sindaco della Lituania, a sinistra uno del Portogallo. Insieme ad altri 300 sindaci europei abbiamo firmato il Patto Europeo per l'Energia. La città è grigia, brilla solo la Piazza Reale, ma il Parlamento Europeo impressiona per mole e architettura. Dentro si respira un'aria tutta particolare, di miscuglio di piccole lingue occidentali e dell'inglese usato come esperanto. A parte la cerimonia nella grande aula del parlamento, emozionante, il resto è un brulicare di incontri che ti aprono inediti orizzonti su piccoli e grandi comunità di ogni angolo d'Europa. Una continua scoperta di esperienze, attività, esperimenti. L'Europa ve lo assicuro esiste e cresce anche senza di noi, piccoli italiani di provincia. E' un vero peccato, per noi e per l'Europa.

domenica 8 febbraio 2009

Infanzia negata qui e altrove. Con un omaggio a Clint Eastwood
E' di ieri l'arresto di un pedofilo che negava sogni e serenità a bambini e ragazzi dei nostri piccoli comuni. Un'indagine lunga e complessa, mi hanno riferito le forze dell'ordine, e soprattutto rivoltante. Era qui, tra Arzignano, Chiampo e Montecchio Maggiore. Non ho voluto sapere e non mi avrebbero detto chi e cosa, poco importa. Così ho ripensato a Changeling, l'ultimo capolavoro di Clint Eastwood, storia di un'infanzia negata nella Los Angeles della depressione, di una madre (Angelina Jolie) che non smette di sperare che tutto possa essere diverso e per questo paga e lotta. Eastwood ci regala la possibilità di guardare alla tragedia senza complicità con la stessa, un vero maestro. A noi non sempre riesce, nelle cronache troviamo più spesso il gusto del morboso più che della pietà. Sarà mai possibile restituire i sogni ai bambini che se li sono visti negati e violati? Ci sono uomini che odiano le donne e uomini che odiano i bambini. Del male di questi uomini, noi uomini non sappiamo dire quasi nulla.

sabato 24 gennaio 2009

Da Martin Luther King a Barack Obama, passando per l'Italia
Esattamente un'anno prima che io nascessi M.L.King scriveva una bellissima lettera dal carcere di Birmingham. Vi era rinchiuso con altri 3000 afroamericani a seguito delle proteste contro la segregazione razziale. Pochi giorni fa un afroamericano ha giurato quale presidente degli Stati Uniti. Paese di grandi contraddizioni e di grandi opportunità gli States, segnato da una continua voglia di riscatto nei confronti della storia della democrazia. Comunque guarda avanti, apre prospettive, allarga le libertà, scommette sui diritti. Poi mi guardo intorno e vedo chi dovrebbe farsi paladino delle libertà strillare contro ogni forma di differenza (di sesso, di lingua, di religione, di nazionalità...). Oppure resuscitare strampalati miti di piccole patrie immaginando un futuro che è l'Italia di sesantanni fa. Ho la sensazione che la storia stia andando da un'altra parte e che noi resteremo per strada.

martedì 13 gennaio 2009

Da Stieg Larsson a Patrik Fogli
I giornali scrivono che il terzo volume della trilogia di Larsson in Svezia compete con la Bibbia quanto a vendite. Anch'io son uno degli stregati dai libri dello scomparso giornalista svedese. Eppure prima di prendere in mano il suo terzo consiglio "Il tempo infranto" del bolognese Patrik Fogli. Altro stile certo ma comunque romanzo fiume che ti porta avanti e indietro tra la strage alla stazione di Bologna e i giorni nostri. Denso come il catrame della nostra storia patria, pieno di riferimenti da scoprire ai fatti e ai personaggi, in maggioranza squallidi, di quegli anni. Ma sempre con il gusto dell'intrigo, del colpo di scena. Forse il nostro Larsson, solo che l'Italia non è la Svezia!