martedì 28 ottobre 2008

La foiba di Basovizza
Chiusa con un grande coperchio di metallo, tra le ondulazioni del Carso, la grande viscera è tutta da immaginare. Mi era già successo a Mauthausen di pensare come l'orrore possa essere realizzato in luoghi così belli, naturalisticamente belli. Attorno al coperchio si accendono gli arbusti di un rosso autunnale, violento, sanguigno. Ma tutto il Carso incanta e i triestini salgono in pochi minuti dal mare per correre tra i sentieri in tuta e scarpette. L'aria di queste colline friulane è tutta da respirare, magari di corsa, con una piccola fermata davanti al grande coperchio. Appena un momento ascoltando il fiatone.

lunedì 20 ottobre 2008

Dal Ghana all'Accademia Navale
Questa mattina appena dopo le otto un giovane ragazzo di famiglia ghanese, ma nato in Italia, è venuto a prestare il giuramento per l'ottenimento della cittadinanza italiana. Non credo di poter dire cosa significhi acquistare la cittadinanza, cambiare i contenuti del proprio passaporto, per chi aspetta da dieci anni. Dovremmo farcelo raccontare da chi ci passa. Mentre gli leggevo il decreto e lo invitavo a recitare il giuramento lui pensava al concorso per l'Accademia Navale, quella italiana, e al fatto che se tardava ancora, quel decreto, avrebbe perso l'occasione. Quanta retorica si sente in fatto di stranieri, mai nessuno che si accorga degli stranieri che non intendono rimanere stranieri e delle loro storie.......

venerdì 10 ottobre 2008

"Fuggire alla compagnia della solitudine...."
Trent'anni fa una legge chiuse i manicomi ma la malattia mentale non è scomparsa. Tremenda come poche altre malattie, perchè potresti non sapere di averla. Esistono certo ancora dei reparti ospedalieri per le situazioni più gravi mentre in mezzo a noi vivono centinaia di persone che con-vivono con la sofferenza psichica. Giovedì pomeriggio sono stato tra le loro storie, il loro ritrovarsi insieme, con l'aiuto di psicologi e medici, per aiutarsi a vicenda. Gruppi di auto-mutuo-aiuto si chiamano, e da dieci anni stringono una rete di cura e di vita per "fuggire dalla compagnia della solitudine", come ha detto Tiziana, una di loro. La parola matti non la usiamo più, invece solitudine sempre più spesso. Ogni storia collettiva ha un suo epicentro, questo si trova in viale Duca d'Aosta, è il centro Arcobaleno. Le sofferenze sono in mezzo a noi, pure le solitudini. Ma se sappiamo guardare anche le guarigioni.

mercoledì 1 ottobre 2008

Fare ricerca in Australia e in Italia....
In questi giorni ho incontrato in rete Alessia, cui avevo insegnato chimica al Liceo quasi dieci anni fa. Alessia ora è in Australia per un progetto di ricerca e le ho chiesto di raccontarmi qualcosa di quello che fa. Trovo che la ricerca scientifica abbia oggi una "forza narrativa" addirittura più seducente della narrativa stessa, penso ai libri di Oliver Sacs. Ma dal suo racconto emerge tutto lo stantio del nostro mondo universitario...........

La mail di Alessia
Italia e Australia sono agli antipodi anche per quel che riguarda scienza e ricerca, non solo geograficamente!Le dico solo che il professore a capo del gruppo in cui sono si fa chiamare per nome, anche dagli studenti, e si siede con noi al morning tea a chiacchierare...cose mai viste in Italia ma qui sembra essere normale, si sa che c'e' la gerarchia ma non la si fa pesare.Per quel che riguarda la ricerca in senso stretto mi sembrano molto proiettati al futuro....le spiego: per il mio progetto di ricerca il professore, parole sue, vuole scegliere un tema ampio all'interno del quale ci siano molte strade da percorrere e che mi permetta di avere almeno 3 pubblicazioni in riviste scientifiche in modo tale da avere un buon curriculum e maggiori chance di trovare lavoro, indipendentemente che io resti a lavorare per loro o meno...in Italia so di laureandi o dottorandi in stand-by nel finire la tesi perche' il Professore voleva prima usare i loro risultati in un articolo.
Il mio progetto in particolare riguarda un membro della famiglia dell'insulina, InsulinLike5 Peptide (INSL5). Recettori per questo peptide sono stati trovati sia nel cervello che nello stomaco cosi si vuole sintetizzarlo e cercare di capire se ha un ruolo nella regolazione del glucosio come l'insulina o nel cervello. Capito cio' si va avanti sintetizzando analoghi piu' corti e testandoli per arrivare ad avere un peptide di piu' facile sintesi ma con lo stesso ruolo biologico cosi che possa essere usato come farmaco.Per ora sto imparando ad usare gli strumenti a disposizione del laboratorio e sto facendo pratica con peptidi medio facili.Le raccontero' meglio.
Salutoni Alessia